Nell’ambito della partnership che le lega dal dicembre 2015, Roma Nuoto e APC – Associazione di Psicologia Cognitiva hanno organizzato un incontro dedicato ad atleti e tecnici giallorossi, svolto lunedì 6 febbraio, alle ore 18 nella Sala Rossa del Foro Italico.

Scopo dell’incontro valutare le correlazioni tra passione, stress e attività sportiva. Ai giallorossi è stato chiesto di compilare un questionario, che dovrà poi essere ripetuto dopo 45-60 giorni, seguendo la tecnica del test-retest (studio della correlazione fra due distribuzioni di misura ottenute somministrando due volte lo stesso test allo stesso gruppo di soggetti dopo un certo intervallo di tempo. Il coefficiente di correlazione calcolato esprime il grado di stabilità nel tempo).

All’evento hanno partecipato gli atleti della Serie A2, oltre a rappresentative delle diverse categorie giovanili e del nuoto giallorosso.

Nata nel 1992 da un’iniziativa di Francesco Mancini, Maurizio Dodet, Antonio Fenelli, Georgianna Gladys Gardner, Mario Antonio Reda e altri soci del “Primo Centro di Terapia Cognitiva” – ai quali si aggiunse, successivamente, Francesca Romana Righi – l’APC è diventata nel corso degli anni un punto di riferimento nel panorama nazionale per la formazione degli specialisti in Psicoterapia Cognitiva, avviando alla pratica psicoterapeutica centinaia di psicologi e medici.

Recentemente l’APC ha istituito una sezione formativa dedicata alla psicologia dello sport, volta ad offrire formazione agli allenatori e supporto agli atleti, oltre ad un servizio clinico di Psicologia dello sport, che fornisce la possibilità di addestramento in setting individuale al “MENTAL TRAINING” (Goal setting, Tecniche di rilassamento, Tecniche di visualizzazione, Gestione ansia e stress, Motivazione, Self talk) e di trattamento individuale di vari disturbi psicologici, tra cui i disturbi d’ansia e disturbi alimentari legati allo sport e condizioni di “sport addiction”.

Il video dell’incontro: https://www.facebook.com/asromanuoto/videos/571800636356635/